Assenteismo e doppio lavoro: i tanti casi in cui l’intervento di un detective può aiutare l’azienda
In Italia il problema dell’assenteismo rimane ancora particolarmente sentito e il rapporto a conclusione dell’ultima indagine di Confindustria sul lavoro fotografa un quadro in cui la sua percentuale si attesta attorno al 6,5% delle ore di lavoro sia nell’industria vera e propria sia nel terziario, con un aumento nelle aziende in cui si superano i 100 dipendenti.
I casi di assenteismo
È di aprile 2022 la conferma della condanna da parte della Corte di Cassazione per 28 dipendenti del Comune di Caltanissetta arrivata al termine di un’indagine in cui è stato possibile accertare gli scambi di cartellini per entrare o uscire in orari diversi da quelli previsti o la timbratura da parte dei colleghi così da avere parte della giornata libera.
Sempre nei primi mesi di quest’anno sono emersi casi come il licenziamento di un infermiere assenteista a Latina – protagonista di varie assenze ingiustificate e del mancato rispetto degli orari di lavoro – o la condanna di un dipendente del Comune di Foligno, che dopo aver timbrato il cartellino è stato filmato dalla Guardia di Finanza mentre se ne stava al bar con gli amici.
E ancora, un’impiegata amministrativa dovrà comparire in aula per difendersi dall’accusa di assenteismo dopo che i Carabinieri sono intervenuti su segnalazione dell’Asl, pedinando la donna e sorprendendola al bar e in banca durante il normale orario d’ufficio. E che dire dell’assenteista da record che in ben 15 anni di assunzione presso un ospedale della Calabria non aveva lavorato neanche un giorno, intascando stipendi per circa 500.000 Euro?
Altri casi riguardano le assenze per malattia come quello dell’ex agente di polizia che si dava malato e che grazie a questo espediente svolgeva un secondo lavoro, gestendo un’autoscuola in provincia di Roma. La Corte dei Conti lo ha condannato a risarcire lo Stato per lo stipendio percepito durante le ore in cui non aveva lavorato per finta malattia e in cui “svolgeva l’attività lavorativa nonché vacanze di piacere allontanandosi dal luogo di residenza, così ponendo in essere condotte incompatibili con la patologia diagnosticatogli.”
Quando un investigatore privato può aiutare con indagini aziendali
Accanto ai casi portati alla ribalta dalle indagini svolte dalle forze dell’ordine, troviamo numerose situazioni in cui sono le aziende stesse ad agire, servendosi di investigatori privati per confermare i sospetti su dipendenti infedeli o assenteisti. Alcuni dipendenti di una ditta che opera nel porto di Gioia Tauro hanno ricevuto una lettera di sospensione dopo che i pedinamenti e le foto scattate dai detective privati hanno accertato l’abuso di strumenti come permessi, congedi parentali, ferie e malattie che permettevano ai lavoratori di avere il tempo per svolgere, persino, un doppio impiego.
In Friuli-Venezia Giulia, un dipendente è stato licenziato per l’abuso dei permessi concessi dalla legge 104 dopo che l’investigatore privato regolarmente autorizzato e assunto dall’azienda ha fornito immagini e relazioni dettagliate su ciò che il lavoratore faceva durante le ore contestate.
Un’altra vicenda eclatante in cui avevamo già parlato nel nostro blog (link a: https://www.milanoinvestigazioni.eu/truffa-e-interruzione-di-pubblico-servizio-il-ruolo-dellinvestigatore-privato-nella-richiesta-di-rinvio-a-giudizio-per-dieci-autisti-di-agrigento/) riguarda il prezioso lavoro di un investigatore privato che ha permesso alla ditta che gestisce i trasporti urbani di Agrigento (TUA) di riprendere un gruppo di autisti mentre rivendeva a prezzi maggiorati dei biglietti non vendibili a bordo e che rappresenta solo una delle condotte illecite per le quali i dipendenti sono stati licenziati. La Corte d’Appello di Palermo ha acquisito le testimonianze fornite dal detective privato, ritenendo assolutamente legittimi i controlli fatti svolgere dall’azienda per mezzo dell’agenzia investigativa.
I detective di Milano Investigazioni sono in possesso di tutte le autorizzazioni richieste a norma di legge e per questo possono svolgere indagini aziendali su tutto il territorio del Nord Italia per individuare casi di assenteismo, doppio lavoro e abuso di ore di permesso, ma anche situazioni di spionaggio industriale, furti e ammanchi contabili.