Utilizzo fraudolento delle assenze per malattia: quando è possibile licenziare?
Il nuovo regolamento sulle visite fiscali ha come scopo quello di contrastare l’assenteismo, spesso portato alla ribalta da numerosi casi di cronaca in cui i dipendenti si servivano dei propri giorni di malattia in maniera fraudolenta.
Sebbene la legge preveda per il datore di lavoro la possibilità di controllare le assenze per malattia tramite le informazioni provenienti dagli istituti previdenziali competenti, ciò non può precludere la possibilità di svolgere accertamenti atti a dimostrare le assenze ingiustificate.
Con questa sentenza numero 6236, la Cassazione Civile ha, infatti, dichiarato legittimo il licenziamento di un dipendente trovato dall’agenzia investigativa ingaggiata dal datore di lavoro a svolgere altre attività lavorative durante il periodo di malattia. Le indagini investigative svolte dal detective privato hanno permesso di accertare che il lavoratore svolgeva numerose attività al di fuori della propria abitazione, tra cui viaggi e persino partecipazione all’inaugurazione un locale notturno.
L’azienda, può, inoltre ricorrere ai servizi di un investigatore privato come quelli proposti da Milano Investigazioni anche per ricercare prove ed elementi utili ad accertare anche quei casi in cui un lavoratore svolga sforzi fisici non conformi con la malattia dichiarata, utilizzando video e fotografie raccolte nelle sedi opportune per ottenere il legittimo licenziamento del dipendente.