L’adolescenza è una fase di cambiamenti e conflitti. Numerosi studi sulla salute dei teenager tra gli undici e i diciassette anni hanno fatto emergere dati poco rassicuranti per quanto riguarda il benessere psicologico percepito dai più giovani, anche a causa di un uso sempre più problematico di TV e social media.
Tutela dei minori: bullismo e cyberbullismo
L’utilizzo talvolta poco consapevole dei social media può coinvolgere i ragazzi in episodi di bullismo e cyberbullismo, entrambi fenomeni in forte crescita nel nostro Paese. Secondo il rapporto aggiornato di “Osservatorio indifesa2022-23” realizzato da Terre des Hommes, circa un giovane su due (47,7%) è stato vittima di episodi di violenza fisica e/o verbale, che generano perdita di autostima e di fiducia nelle altre persone in circa il 38% dei giovani intervistati, oltre a isolamento sociale e peggioramento del rendimento scolastico.
Purtroppo, però, solo una piccola parte degli adolescenti chiede l’aiuto di un adulto e ancora meno parla apertamente del fenomeno chiamandolo con il proprio nome, anche perché si sente preso poco sul serio.
Tra i comportamenti che rendono il bullismo più riconoscibile ci sono sicuramente la comparsa di disturbi alimentari, depressione e veri e propri episodi di autolesionismo, che rappresentano un drammatico campanello d’allarme e che dovrebbero spingere i genitori a indagare subito alla ricerca delle cause del malessere.
Il cyberbullismo è, forse, la forma di bullismo più subdola ed è molto temuto dagli adolescenti stessi, poiché permette al bullo di agire indisturbato, commettendo atti di violenza verbale e psicologica nel più totale anonimato, prendendo in giro la vittima o offendendola tramite la condivisione di foto e video denigratori.
Milano Investigazioni può diventare un supporto per le vittime e i loro genitori, perché i suoi detective privati conoscono a fondo il fenomeno e sono in grado di raccogliere nella maniera corretta eventuali prove del reato, monitorando i dispositivi di cui fa uso il minore fino a individuare l’autore delle minacce e delle violenze.
L’investigatore privato nei casi di sorveglianza dei minori
Non solo episodi di prevaricazione e bullismo, l’intervento di un detective privato può diventare particolarmente utile in tutti quei contesti in cui i genitori inizino a notare atteggiamenti sospetti nei propri figli e, pur desiderando intervenire in modo rapido, cercano di capire meglio la situazione prima di fare un passo falso.
Ricordiamo che il detective privato è una figura professionale autorizzata e potrà seguire i minori senza dare nell’occhio per osservare comportamenti e abitudini sospetti, oltre ad amicizie e frequentazioni pericolose.
La sua vigilanza discreta permette, infatti, di monitorare le attività dei ragazzi durante la giornata per cogliere i primi segnali dell’utilizzo di alcool o di droghe oppure per scoprire la partecipazione ad attività criminali o sette religiose. L’obiettivo delle indagini deve essere quello di proteggere i ragazzi e garantire che abbiano condizioni sicure per il loro sviluppo, quindi possono puntare a individuare anche eventuali persone che con i loro comportamenti possono costituire una minaccia.
Sono molti negli anni i casi in cui Milano Investigazioni ha indagato su abusi e maltrattamenti che avvenivano all’interno del contesto famigliare stesso, con un ruolo essenziale al momento di raccogliere le delicate prove che hanno permesso di dare un aiuto concreto a bambini e ragazzi di tutte le età.