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Patto di non concorrenza

Indagini per la violazione del patto di non concorrenza.

Come un investigatore privato può aiutare a difendersi dai dipendenti disonesti.

Tra le specializzazioni dei detective di Milano Investigazioni c’è il controllo dipendenti e, in particolare, le indagini sulla violazione del patto di non concorrenza.

Si definisce patto di non concorrenza l’accordo scritto tra datore di lavoro e lavoratore con cui le parti convengono di prolungare, per il periodo successivo alla cessazione del rapporto lavorativo, gli obblighi di fedeltà di cui all’art. 2105 c.c. imposti al lavoratore nel corso dello svolgimento del rapporto stesso.

Pena la sua nullità, il patto di non concorrenza deve risultare in forma scritta, individuare un ambito territoriale di operatività e prevedere un corrispettivo.

In sostanza, secondo quanto disposto dall’art. 2105 del Codice Civile, il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l’imprenditore, nel rispetto dell’obbligo di fedeltà che caratterizza il rapporto di lavoro.

Violazione del patto di non concorrenza

Le ipotesi più frequenti di violazione del patto di non concorrenza, sono costituite da:

  • Svolgimento di un’attività lavorativa in concorrenza con quella dell’ex datore di lavoro anche se le mansioni espletate dal lavoratore siano diverse.
  • Sviamento di clientela in favore di un’impresa concorrente

A fronte della violazione di non concorrenza viene stabilita una penale che ha la funzione di esonerare la parte che subisce l’inadempimento dall’onere della prova del danno subito e di determinare in via anticipata se la misura del risarcimento del danno debba essere stabilita in misura fissa o variabile.

In particolare, in caso di violazione del patto di non concorrenza, l’ex datore di lavoro può agire in giudizio per ottenere non solo un risarcimento monetario, ma anche l’inibitoria con lo scopo di paralizzare l’attività concorrente per tutta la durata del patto.

Un altro caso in cui si parla spesso di violazione del patto di non concorrenza si verifica quando il titolare di un’azienda ceduta a terzi fonda una nuova società che si pone in concorrenza con quella precedente attività.

Investigazioni aziendali per violazione del patto di non concorrenza

Al fine di tutelare gli interessi dell’azienda e difendersi da eventuali violazioni da parte di ex dipendenti è talvolta necessario procedere con investigazioni aziendali condotte con criterio da professionisti del settore.

Attraverso le investigazioni sul patto di non concorrenza, ad esempio, i detective di Milano Investigazioni sono in grado di rilevare ogni possibile violazione con discrezione, agendo su un ampio raggio geografico che non si limita alla Lombardia, ma che si estende anche alle regioni del Nord Italia quali Veneto, Liguria e Piemonte.

Tutti i casi richiedono un accurato studio e un piano di investigazioni ben articolato e mirato ad ottenere le prove giuste per i target investigativi definiti dal committente e/o dal proprio staff legale.

Poiché le articolazioni possibili della violazione del patto di non concorrenza sono numerose e complesse e poiché grazie all’utilizzo di prestanomi o altri stratagemmi diventano anche molto difficili da smascherare, il ricorso alla professionalità di un investigatore privato può rivelarsi, di fatto, l’unica soluzione possibile per un’azienda che veda minacciato il suo know-how così come il suo portafoglio clienti.