Il “falso d’autore” dichiarato
La vendita di prodotti falsificati si configura in ogni caso come contraffazione, anche quando gli acquirenti sono evidentemente informati del fatto che la merce non è originale. Fallito il tentativo di aggirare le norme sulla tutela della proprietà del marchio: anche dichiarando il “falso d’autore” si commette reato. Lo ha sancito la Corte di Cassazione con la sentenza 28423/12, evidenziando come non sia sufficiente la trasparenza nei confronti del consumatore finale per operare a norma di legge.