Le truffe assicurative hanno molte facce e se siamo abituati a pensare ad esse soprattutto per quelle che avvengono nel settore RC Auto, non dobbiamo dimenticare che, spesso, colpiscono anche il ramo “vita”, come nel caso avvenuto a Palermo in cui oltre 50 persone sono state indagate per la sottoscrizione di polizze a cui seguiva una “finta morte” con un danno totale per le compagnie di quasi 3 Milioni di euro.

Un’altra tipologia di truffa assicurativa riguarda i sinistri per furti e incendi come quelli che talvolta portano alla distruzione di beni assicurati tra cui capannoni industriali e magazzini che contengono merce invenduta nella speranza di ottenere l’indennizzo previsto dalla polizza.

Il caso della maxi truffa con risarcimento milionario

Come dicevamo, il ramo delle polizze auto resta quello più colpito, soprattutto se si pensa che il rapporto di ANIA stima che circa un quinto degli oltre due milioni e ottocentomila incidenti che si verificano ogni anno in Italia è a rischio frode.

A colpire una nota compagnia di assicurazioni di Bologna è stato un tentativo di frode partito da un incidente avvenuto nel 2014 e che ha causato il decesso di una donna in provincia di Milano. Grazie a un complesso sistema che sfruttava il supporto di studi legali compiacenti, dopo il primo risarcimento dei danni, lo studio legale ha portato l’agenzia assicurativa davanti al giudice ottenendo il pagamento e il successivo pignoramento di oltre 2 Milioni e mezzo di euro.

La compagnia assicurativa coinvolta ha pagato la somma pattuita tramite assegni intestati, che, però, venivano sempre lasciati scadere senza che gli eredi li incassassero. Dopo circa un anno, lo studio legale è tornato alla carica, richiedendo questa volta la liquidazione dell’importo dovuto in un’unica tranche, da depositare su un conto bancario russo, intestato a un cittadino rumeno.

Poiché l’operazione interessava un Paese sottoposto a embargo, la compagnia assicurativa ha deciso di svolgere accertamenti più approfonditi che hanno fatto emergere un dettaglio particolarmente importante: il beneficiario dell’assegno era già stato coinvolto in una serie di vicende giudiziarie che riguardavano proprio il tentativo di lucrare su indennizzi da sinistri stradali che coinvolgevano persone straniere.

A questo punto, la compagnia assicurativa ha incaricato un investigatore privato di svolgere una serie di indagini per truffa che hanno permesso di accertare come fossero stati prodotti documenti falsi in cui si attestava la volontà degli eredi della donna defunta a procedere nei confronti della compagnia assicurativa. La relazione finale fornita dal detective ha, fortunatamente, permesso alla compagnia di depositare una querela presso la procura della Repubblica del tribunale di Bologna, mentre le indagini hanno portato a una serie di perquisizioni e misure cautelari nei confronti degli indagati.

Ecco, quindi, ancora una volta dimostrata l’importanza del supporto di un’agenzia investigativa che può offrire la propria consulenza per lo studio del sinistro attraverso perizie e raccolta di verbali e testimonianze, per indagini infortunistiche che permettono alle agenzie assicurative di migliorare le proprie attività di controllo.

Le indagini antifrode svolte dai detective di Milano Investigazioni aiuteranno a individuare in maniera tempestiva i casi di simulazione, di occultamento o di alterazione dei fatti nel tentativo di ricevere il risarcimento.